RUMORE SUL LAVORO: lo studio che svela il rischio nascosto per il tuo udito

Uno studio scientifico ci avvisa: il rumore generato dalle attrezzature di lavoro può provocare danno all'udito.
I risultati, su un campione di 60 soggetti, hanno mostrato che il 25% delle donne e il 61% degli uomini presentavano una perdita uditiva clinicamente definita. Un numero maggiore di uomini (67%) aveva soglie uditive superiori al 95° percentile dei valori di riferimento basati su età e sesso, rispetto alle donne (27%).
Il 40% dei partecipanti ha riferito di sperimentare acufene, sia intermittente che costante.
Questo studio è il primo a confrontare le soglie uditive dei professionisti dentali con valori di riferimento specifici per età e sesso. I risultati confermano un rischio di perdita uditiva finora sottostimato nel settore odontoiatrico e indicano che l’esposizione al rumore potrebbe avere un impatto più grave del previsto.
Lo studio ha anche evidenziato una significativa differenza di genere: gli uomini risultano maggiormente colpiti dalla perdita uditiva rispetto alle donne. I ricercatori ipotizzano che questa disparità possa dipendere da fattori biologici, oltre che da esposizioni aggiuntive a rumori durante attività ricreative.
Numerose ricerche hanno dimostrato che l’esposizione prolungata a suoni ad alta intensità accelera e aggrava la perdita uditiva legata all’età. Inoltre, il rumore occupazionale è stato associato a effetti collaterali più ampi, come un maggiore rischio di malattie cardiovascolari, fastidio cronico e riduzione delle prestazioni cognitive.
Considerando che i professionisti dentali hanno carriere che spesso si prolungano fino a tarda età, è fondamentale prevenire le conseguenze negative dell’esposizione al rumore. «Dato il rischio di perdita dell’udito e di acufene tra i professionisti dentali, si possono formulare diverse raccomandazioni – scrivono gli autori –. Innanzitutto, l’implementazione di protezioni acustiche di alta qualità nelle cliniche dentali può ridurre significativamente l’esposizione al rumore nocivo. Inoltre, controlli audiologici di routine possono aiutare nella rilevazione precoce, prevenzione e gestione dei problemi uditivi. Infine, sensibilizzare ed educare i professionisti dentali sull’importanza della protezione dell’udito già durante la formazione universitaria può incoraggiarli ad adottare misure proattive per preservare la loro salute uditiva».
Riferimeti bibliografici: Zhang C, Young A, Rodriguez S, et al. Impacts of hazardous noise levels on hearing loss and tinnitus in dental professionals. J Occup Med Toxicol. 2025 Jan 3;20(1):1.